1) l’assessore assicura che entro settembre sarà approvato il regolamento per l’affidamento degli spazi verdi ad associazioni di cittadini che lo richiederanno.
4)Impegno congiunto di assessore e dirigente perché sia cambiato il metodo degli squadroni, organizzazione fallimentare che prevedeva squadre di 15, 20 addetti girare per gli spazi verdi, “prendersene cura” e poi abbandonarli per intere settimane. A ogni sito verde saranno assegnate delle unità, di cui la cittadinanza conoscerà i nominativi o la matricola, per la cura e la pulizia.5) Costante collaborazione con i cittadini per il controllo delle aree verdi trascurate o abbandonate
6) Riconoscimento unanime ai volontari del Parco Uditore che attraverso grandi sacrifici e generosità conducono uno spazio vasto assicurando servizi, funzionalità cura e amore, qualità assenti o smarrite nella quasi totalità dei siti “curati”dalla Ripartizione al verde del comune di Palermo. Parco Uditore è esempio e faro per le associazioni che si apprestano a fare domanda secondo l’imminente regolamento. Basta pensare che nove ettari di Parco è tenuto aperto, curato e amato a costo quasi zero, i volontari donano il loro lavoro, mentre Villa Trabia, di eguale estensione, costa tra personale comunale ed ex Gesip 500.000 euro l’anno. Un abisso ingiustificato.
Nel corso della riunione è stato sollevato il problema dei giochi per bambini scomparsi da tutti i giardini pubblici. La motivazione è stata traballante e la soluzione scelta (la rimozione) penalizzante. I giochi non erano del tutto a norma ma il Comune ha il Coime, sulla carta una gigantesca impresa edile che avrebbe potuto risolvere in breve le piccole opere per la messa in sicurezza. Invece pare che il Coime giganteggi per inerzia. Così si attende l’appalto per i giochi.
Inoltre è in corso la preparazione di una diffida sul salario premiale percepito dai dirigenti del verde. I sottoscrittori si chiedono perché l’amministrazione comunale deve erogare tali somme, legate per contratto al conseguimento di risultati di efficienza, se il verde in città tranne poche oasi: Giardino inglese, villa Giulia e pochi altri, è in stato di trascuratezza e abbandono.
Gli organizzatori hanno deciso di rivedersi la prossima settimana, dopo il parco bene tenuto e quello ben curato e autogestito, in uno dei luoghi del disastro cittadino.
Anche qui siamo intervenuti, e abbiamo posto due domande rispettivamente ai principali attori di questo incontro: l’assessore Raimondo e il dott. Musacchia.
All’assessore abbiamo chiesto notizie in merito la compensazione del verde perso durante la costruzione delle linee tranviarie; a Musacchia invece da quanti anni fosse dirigente del settore verde e se si riteneva soddisfatto dei risultati raggiunti.
L’assessore Raimondo, di concerto con la Sis, verificherà il tipo di essenze arboree da andare a piantumare nelle zone immediatamente interessate o aree limitrofi.
Il dott. Musacchia ha risposto di essere dirigente solo da qualche anno, e con personale non ben qualificato rispetto alle mansioni che dovrebbero svolgere.
Ps: a dibattito concluso, ci riferiscono che la carica dirigenziale è ricoperta da circa 10 anni.
10 anni e con pessimi risultati, non si capisce perché è ancora lì…
noi cittadini volontari dimostriamo come si governano i giardini pubblici al comune!!! e magari non solo i giardini..
Benché vada il mio plauso hai volontari che si fanno in quattro per sostenere il verde cittadino, trovo assurdo che il comune deleghi la manutenzione dei parchi pubblici ai volontari, noi paghiamo le tasse anche perché sia il comune a occuparsi del verde, ci sono una marea di addetti comunali pagati che non fanno quello che i volontari svolgono.
Non può passare il concetto che siano i volontari a risolvere le inettitudini dell’amministrazione, troppo comodo, il volontario può dare un piccolo supporto, ma niente di più….
Effettivo, benché il tuo discorso sia ragionevole, a me il fatto che ci siano molte persone che, considerato lo stato pietoso in cui si trovano parecchi spazi verdi, vorrebbero occuparsene a titolo gratuito e soltanto per amore della città, non può che rendermi felice.
Il Comune ha giustamente dato ascolto a cittadini che si sono fatti avanti liberamente.
Francamente, l’unico concetto che a me passa è che a Palermo le persone che amano sul serio la città, rendendosi pronte a migliorarla col proprio impegno, sono probabilmente più numerose di quanto non si possa credere. L’associazionismo dei cittadini si sta rivelando un’autentica panacea per i problemi della città.
[…] Raimondo, a seguito degli impegni presi pubblicamente durante l’incontro avvenuto lo scorso 18 settembre scorso presso Parco Uditore. Il nuovo appuntamento sarà per venerdì 26 Settembre alle ore 18 presso la […]